II incontro del I ciclo
Protagonista di questo incontro è il TEMPO, il tempo nella sua qualità e quantità. Siamo abituati a pensare che la qualità sia più importante della quantità. Però in questi anni non è raro incontrare bambini che dormono meno del dovuto, stressati e affaticati da varie attività, e che stanno molto poco con i genitori, con cui hanno dialoghi spesso riguardanti esclusivamente l’organizzazione delle giornate e dei molteplici impegni. Un bambino ha bisogno di trascorrere del tempo con i genitori, non solo di una buona “qualità” ma anche di una sufficiente “quantità”. Dopo annosi dibattiti possiamo dire con sicurezza che “il massimo della qualità non può supplire ad una carenza di quantità” (Pellai). La prolungata mancanza di mamma e papà genera effetti sia sul bambino che sui genitori (stress, irritabilità e sensi di colpa), che inevitabilmente condizionano il rapporto affettivo ed educativo. Il grande rischio è che bambini e anche adolescenti si abituino così tanto a vivere a distanza dai genitori, che arrivano a non rendersene più conto. Questa perenne mancanza non aiuta a sviluppare la capacità di ascolto e gestione delle proprie emozioni, con grave condizionamento sulla crescita e sull’autonomia. Perché l’autonomia si costruisce a partire dalla relazione di Attaccamento, con la vicinanza di un genitore attento e sereno, che aiuta a sviluppare un senso di sicurezza e fiducia interiore. Riflettiamo su questa nostra società in cui i bambini, risorsa delicata e preziosa, a cui tanto viene dato di materiale, non sono tutelati nei loro diritti fondamentali: il diritto di trascorrere del tempo con i genitori, il diritto di giocare in spazi aperti e salubri, il diritto di avere del tempo libero, in sintesi il diritto di vivere da bambini.