Maria Luisa Caciolli nasce a Firenze nel 1901 e giunge a Lanciano (CH) giovanissima, ma già vedova e con due figli piccoli, dove inizia la sua attività di insegnante di lingua inglese nel Liceo-Ginnasio Vittorio Emanuele II.
All’età di 30 anni sposa Pier Andrea Brasile di cui assume il cognome, come d’uso all’epoca. Madre di sei figli, si dedica alla famiglia e alla scuola, ma ben presto inizia ad assumere impegni sociali ed anche politici, specialmente alla fine della Guerra.
“Dovevo, in campo sociale, rappresentare tutte le donne cattoliche della città. Fino ad allora il mio campo d’azione e di vita erano state soltanto la famiglia e la scuola”
Viene invitata ad assumere la presidenza del nascente Comitato Italiano Femminile (CIF) e della Federazione degli Enti Femminili Cattolici di Lanciano.
Le sue competenze, dedizione e capacità, la portano a fare in modo di creare spazi di accoglienza e nuove opportunità per le bande di ragazzini che si aggiravano rubando tra le macerie lasciate dalla Guerra. Avvia il Villaggio del Fanciullo con l’intento di accogliere, proteggere ed educare i bambini, ottenendo riconoscimenti e fondi internazionali per il suo prestigioso lavoro. Con i contributi ottenuti dall’Associazione Aiuti Internazionali per il dopoguerra organizza un Centro-pilota per l’organizzazione di corsi di formazione per educatrici, riuscendo così ad aprire asili nei paesi diroccati d’Abruzzo.
“Alla fine le 50 maestre furono pronte a partire per i paesi di montagna semidistrutti. Ovunque si era potuto trovare un sindaco o un parroco ben disposto, in uno o due locali di fortuna, riparati in fretta, andarono a coppie le insegnanti. Intanto partivano dalla città di Lanciano, legati sul tetto delle corriere stipate e traballanti, tavolini di legno e sedioline, i pochi arredi per le scuole nuove dei paesi lontani, dove li attendevano i bimbi e le famiglie”
Nel 1948, invitata a Praga, unica italiana presente, lavora attivamente alla fondazione dell’Organizzazione Mondiale per l’Educazione Prescolare (OMEP) che si prefigge 4 obiettivi principali:
“… decidemmo di aprire insieme un piccolo centro-pilota per le educatrici del bambino, allo scopo di attirare l’attenzione sul fatto che la qualità dello sviluppo infantile dipende, in molta parte, dalla personalità e dalla preparazione professionale e sociale dell’educatrice”
Intanto partecipa agli incontri mondiali dell’OMEP, in particolare a Parigi (1949), Vienna (1950), Bruxelles (1958).
“Ho vissuto così, per molti anni, un’avventura quasi incredibile: come capo, o membro, di organismi italiani e internazionali”
Maria Luisa Brasile muore a Lanciano il 20 febbraio 1978.
La Scuola Materna Sperimentale, portata avanti dai figli, proseguì l’attività ancora per molti anni, rappresentando un’eccellenza educativa nella città e punto di riferimento per le famiglie e le future educatrici per più di 40 anni. La scuola fu chiusa nel 1992 per motivi economici e nel 2011 l’edificio, ormai abbandonato, fu demolito per far posto ad un parcheggio.