Annalisa Monfreda, direttrice di Donna Moderna e Starbene, in un dialogo con la giornalista Licia Caprara sul tema dell’educazione adolescenziale declinata al femminile. L’autrice del libro “Come se tu non fossi femmina” mette a punto una serie di lezioni per le sue figlie: come seguire i desideri e diffidare dei sogni, prendersi cura della propria felicità prima di badare a quella degli altri, inseguire la bellezza. Insomma, un viaggio di formazione che punta a superare gli stereotipi di genere per rivelare il profondo significato di essere donna. Scrive la Monfreda “La bellezza non è perfezione, ma verità. Quello che le nostre figlie dovrebbero inseguire nello specchio, con o senza l’ausilio del make-up, non è la vicinanza o lontananza da un particolare modello, ma la messa in scena migliore della propria autenticità. Quando ci riescono, dico loro: ‘Sei bellissima’. Ebbene sì, lo faccio. Perché alle bambine si dice ‘bella’ e ai maschietti ‘bravo’? Io dico anche il resto. Ma quando vedo la bellezza-verità non riesco a non riconoscerla.” Dice ancora l’autrice “i bambini devono imparare a riconoscere il potere nella gentilezza. Devono imparare a rispettare chi non utilizza il registro del rimprovero per ottenere attenzione. Così saranno più decisi nel ribellarsi al sopruso e all’umiliazione, perché li riconosceranno come tali e non come l’unica forma legittima in cui l’autorità può esprimersi “. Un incontro imperdibile, presso l’ex Casa di Conversazione di Lanciano.
2 Ott 2019, dalle 18 alle 19.30