Nel 2011 le ruspe demoliscono l’edificio, ormai abbandonato, della Scuola Materna Sperimentale di Lanciano per far posto ad un parcheggio. Proprio con l’intento di riportare in vita il progetto educativo-formativo della sua fondatrice, nel 2015 nasce l’Associazione che porta il suo nome, un’organizzazione senza fini di lucro, per perseguire obiettivi di solidarietà sociale.
Grazie all’impegno e alla determinazione di un gruppo di volontari e professionisti, costituito da psicoterapeuti, docenti, medici, comunicatori ed altri, unitamente al Comune di Lanciano e alla Curia arcivescovile, vuole offrire un valido strumento di raccordo tra tutte le forze educanti presenti sul territorio per continuare ad operare in vista di 3 scopi preminenti:
L’operato di Maria Luisa Brasile, infatti, custodisce nella sua radice una visione rivoluzionaria, innovativa e dunque sperimentale dell’educazione, e può essere riproposto oggi come laboratorio per individuare nuovi approcci al bambino e all’adolescente, appoggiare il lavoro degli insegnanti e offrire sostegno alla genitorialità.
«Le nuove generazioni sono il nostro oggetto di interesse – precisa la presidente Adelaide Caldora – nella convinzione che sia centrale il tema di nuovi contenuti educativi per attrezzare i ragazzi ad affrontare un mondo dove negli ultimi dieci anni, senza andare troppo indietro, si è consumata una potente rivoluzione: sono cambiate le modalità di relazione e di comunicazione tra pari, con le famiglie, con il mondo della scuola e del lavoro, che richiedono una diversa consapevolezza e nuove “abilità” intellettuali. A fronte di un contesto sociale così profondamente mutato, pensiamo sia utile offrire ai ragazzi, agli insegnanti e alla famiglie occasioni per approfondire i temi di oggi, che spesso ci trovano impreparati»
Fonte: Il Sole 24 Ore
16 gennaio 1975
Stamani ho frugato fra vecchie carte, ricordi d’infanzia e giovinezza e anche della maturità: diari, corrispondenza, versi, vecchie foto. E quei giorni, e quegli incontri, sono stati vissuti, da me come da tutti, con una pienezza di vita che mi sembra non possa morire. […] Ogni palpito umano che sia d’amore scorre nell’universo e ne incontra altri, e tutti insieme tessono una storia che non morirà mai.
«Io amo, dunque opero».Maria Luisa Brasile
da “La terza età di una donna”